Con le mobilitazioni culminate nella manifestazione del 22 dicembre 2007, pensavamo di esserci lasciati definitivamente alle spalle i progetti scellerati del raddoppio dell'inceneritore di monnezza di Gioia e del rigassificatore, sempre di Gioia Tauro...
Evidentemente pensavamo male, visto il recente ritorno alla carica da parte della Regione Calabria, con il super presidente Occhiuto in testa ad una pletora di personaggi che vogliono così bene alla nostra terra, al punto da uscirsene di nuovo con sta storia del raddoppio dell'inceneritore, che si trova, ricordiamolo, a pochissima distanza da altri mega impianti inquinanti. Il tutto aggravato dal fatto che il fallimento dell'incenerimento come metodo di smaltimento dei rifiuti sia diventato ormai un fatto acclarato e inoppugnabile. Che geni!
Sabato 7 maggio in piazza a Gioia Tauro contro l’incenerimento e contro il rigassificatore!
Una riunione autoconvocata presso la sala consiliare del Comune di Cinquefrondi ha visto confrontarsi diverse anime di quei movimenti che negli anni passati hanno dato vita alle mobilitazioni contro i progetti di inceneritore e rigassificatore a Gioia Tauro. Sono state iniziative che hanno visto sensibilizzare tutta la cittadinanza pianigiana in merito ai rischi per la salute, all’insostenibilità economica, allo svantaggio comparato ad altri sistemi e ad altre logiche, tanto da vedere scendere in piazza migliaia e migliaia di persone per opporsi a questi progetti. A distanza di anni, questi mostri che sembravano sconfitti tornano di nuovo oggi al centro dell’agenda politica, senza che una sola delle obiezioni dell’epoca sia stata superata. Si tratta di progetti anacronistici, scellerati, rischiosi per la salute dei cittadini e del territorio. Per questo abbiamo deciso di partecipare alla manifestazione indetta per sabato 7 maggio e per questo abbiamo condiviso la necessità di provare a rilanciare quel movimento che negli anni scorsi è riuscito, grazie alla enorme e fondamentale partecipazione della popolazione della Piana e della Calabria tutta, a impedire la costruzione di queste opere. Il 7 maggio è solo l’inizio di un percorso che vogliamo rilanciare e che non sarà di certo breve: il prossimo passo sarà la convocazione di un’assemblea pubblica che provi a ricostruire un movimento che , partendo dalla netta opposizione a queste opere e a queste logiche, immagini e disegni collettivamente un futuro altro per questa terra, che non può più essere né discarica di rifiuti né terra di conquista per gruppi economici in cerca di territori da devastare.
Aspromonte Liberamente
Associazione 7 Agosto
Associazione Kalibreria Soverato
Calabria Resistente e Solidale
Comitato “Siderno ha già dato”
Csc Nuvola Rossa
DemA Calabria
EquoSud
Forum Ambientalista Calabria
Italia Nostra Calabria
Movimento 14 luglio
Movimento Rinascita P.C.I. Calabria
ORSA Porti
Potere al Popolo Calabria
Prc-Se Calabria
ProSalus Palmi
Rinascita per Cinquefrondi
SoS Rosarno
Un'altra Calabria è possibile
USB Calabria