SOS Rosarno Campagna 2016/2017. Listino e novità
Info su spedizioni e condizioni alla pag. "attività"
Terra, Lavoro, Dignità
Ed eccoci, anche quest’anno, al lancio della nuova campagna! E siamo al 2016/2017. Anche quest’anno siamo un po’ in ritardo ma, comunque, in contemporanea all’inizio della campagna agrumicola. Siamo sempre noi, gli Afrocalabri, come qualcuno ama definirci, impegnati a portare avanti un progetto politico e socio-economico ormai noto alla gran parte di voi. E come ogni anno cerchiamo di arricchirlo di alcune novità e, soprattutto, di condivisione!
Ma, cosa c’è di nuovo rispetto agli anni passati in SOS Rosarno? L’avevamo annunciato: la nascita della Cooperativa Sociale “Mani e Terra”. Sì! Quest’anno siamo partiti molto più da vicino, dal titolo: il lavoro e la terra. La nostra terra! Per il terzo anno consecutivo, infatti, abbiamo coltivato un orto collettivo. Ma, stavolta, lo abbiamo fatto sulla terra della Cooperativa; di “Mani e Terra” SCS ONLUS.
Su questo terreno, abbiamo piantato gli ortaggi estivi (pomodori, melanzane, peperoncini, zucchine, fagiolini…) i cui frutti sono stati trasformati in salse, sott’oli, ecc. La natura ci ha esortati ad andare avanti! Ci ha restituito un raccolto ricco da destinare a tutte quelle persone che hanno deciso di sostenerci, di sostenere non già e non solo il nostro progetto, ma un modo di vivere e di rapportarsi decisamente altro: nel rispetto della Terra e di tutti i suoi abitanti. E per continuare il percorso intrapreso, pochi giorni fa, abbiamo anche seminato del frumento! Tre varietà di grani antichi (“S. Cappelli, Russello, Timilìa”); questo anche per dare più forza e slancio al bellissimo progetto dei nostri compagni di strada siciliani di Terre di Palike che, ormai da qualche anno, stanno mantenendo in vita molteplici varietà di grani antichi come il “timilìa” o il “pilusedda”, solo per fare qualche esempio. E pure nella nostra terra abbiamo degli ottimi compagni di strada e, anche loro, ci forniscono varietà da tenere in vita, libere! E non è una novità di poco conto. Seminare il frumento, per noi, è un altro passo verso la direzione che vogliamo intraprendere: una sempre maggiore diversificazione colturale per lasciarci alle spalle l’eredità delle monoculture funzionali ai mercati lontani e incrementare la produzione di colture che rispondano ai bisogni della popolazione che vive il territorio.
E poi, c’è la creazione e la condivisione di rapporti e strumenti nuovi. Assieme ad altre realtà incontrate per strada nel corso degli anni passati, abbiamo costituito “Fuorimercato”. Una rete operante in tutta Italia che unisce realtà urbane e rurali, come ad esempio la fabbrica recuperata RiMaflow, la fattoria senza padroni di Mondeggi Bene Comune, le associazioni e fattorie pugliesi, lucane e campane che hanno dato vita alla rete SfruttaZero e al progetto Funky Tomato, i/le nostr* compagn* di strada sicilian* di ContadinAzioni e Terre di Palike, e tant* altr* provenienti dal mondo di Genuino Clandestino e dei gruppi d’acquisto solidali (GAS). Abbiamo voluto chiamarla così la nuova rete – Fuorimercato – perché unisce realtà che si situano fuori da questo mercato e che sono, politicamente, economicamente e culturalmente alternative a questo sistema che affama (altro che nutrire!) i popoli, alienandoli dalla terra, dalle risorse, dai beni necessari a soddisfare i loro bisogni essenziali. Fuori da questo sistema capitalistico dal volto sempre più disumano, noi guardiamo al futuro partendo dal mutualismo, per costruire qualcosa di radicalmente alternativo basato su principi di eguaglianza e auto-gestione.
La nostra è una scelta politica che mette al centro la cura e la costruzione di rapporti umani diretti e di relazioni sociali reciproche e paritarie e ha come obiettivo la realizzazione dei bisogni primari (a partire dal cibo, ma con l’obiettivo di andare ben oltre!). La nostra è una scelta che ribadisce ch’è necessario difendere e preservare i territori o, almeno, quel che resta, meglio, quel che resiste! dei/nei territori, al saccheggio programmato e consumato ormai da parecchi decenni.
Noi vogliamo partire dalla Terra e dall’autodeterminazione di chi la lavora. Vogliamo farlo rispettando la natura e l’ambiente, rinsaldando così il legame antico che ci vede attori in quest’immenso teatro. E, vogliamo farlo in modo collettivo, lavorando insieme, perché lavorare insieme è il modo migliore per stabilire e consolidare rapporti umani veri e profondi fondati su rispetto, reciprocità e dignità. Questo cammino, però, ha obiettivi ancora più grandi: mira, partendo dal cibo, da un altro rapporto con il cibo, a ridisegnare le campagne e le città, a realizzare il diritto di tutt* all’auto-determinazione alimentare e sociale, a preservare i territori e ricostruire comunità!
Questo cammino, però, va percorso insieme. E insieme lo stiamo percorrendo, ormai da un po’ di anni. Il vostro appoggio non solo ci lusinga e rende il nostro progetto sostenibile, ma conferma che l’azione comune può realmente incidere nella costruzione di un altro tipo di vita e di società. Tuttavia, la nostra Idea/Azione, quella di noi tutti, ha bisogno di più forza, di più incisività; dobbiamo essere in grado di fare dei nostri progetti dei progetti condivisi e, soprattutto, dobbiamo essere capaci di parlare una lingua comprensibile ai più. Lo scenario che vogliamo rendere reale diventa sempre più urgente. E mentre crescono le proprietà ed i profitti delle multinazionali dell’agro-alimentare e della grande distribuzione organizzata (GDO), e dei pochi che riescono sempre a guadagnare a discapito delle moltitudini, sempre più contadini sono costretti a lasciare la terra. Il loro abbandono va di pari passo con la continua crescita di un modello di agricoltura che è basato sulla “spremitura” dei redditi di altri contadini e piccoli agricoltori e sullo sfruttamento del lavoro di braccianti – migranti e non – ai quali si impongono ritmi di vita disumanizzanti. E così si creano le condizioni per le quali, giorno dopo giorno, peggiora il clima sociale e culturale nei nostri territori: la solita guerra tra poveri, il solito degrado, condito anche da omicidi ancora impuniti, come quello del giovane Sekine Traore, freddato nella tendopoli ghetto di S. Ferdinando per mano di un “rappresentante dello Stato”. E all’interno di questo quadro, proprio quelli che ci sono più vicini: i lavoratori, i precari, i disoccupati, i diseredati e gli oppressi, e perfino i piccoli agricoltori che producono per il mercato e son costretti poi a comprare il cibo di cui hanno bisogno, sono soggetti al consumo di cibo/spazzatura a basso costo, e rappresentano la linfa vitale di questo sistema che opprime e che, passando proprio dal fattore cibo, detta la tabella di marcia per la sempre più penetrante mercificazione della sopravvivenza quotidiana. E allora, come spezzare questo circolo vizioso, come incidere sulla comunicazione e comprensione del messaggio pur non avendo i mezzi adeguati? Come coinvolgere le moltitudini, appunto, in questo percorso politico, come rilanciare ed allargare la nostra azione?
L’aumento della consapevolezza, anche attraverso il passaparola, certamente aiuta ma non basta: è necessario dare vita a una mutualità dal basso, capace di sopperire ai bisogni primari al di fuori dei circuiti canonici e istituzionali, con le azioni e i mezzi che ognuno può mettere a disposizione della collettività. Utopia? Può darsi, ma vale la pena provarci!
Del resto, fino a qualche decennio fa erano utopia anche i GAS, o le Comunità territoriali, o le Botteghe del Mondo; ora, non solo sono realtà consolidate ma, accanto a loro, ci sono miriadi di gruppi alternativi a questo sistema economico basato sul profitto, e all’omologo sistema politico povero di spirito e privo di Etica; ciò significa che, in tutti questi anni, molte persone hanno lavorato alla costruzione di qualcosa, di qualcosa di visibile, e di qualcosa che funziona.
Con tutte queste persone, con ogni singola realtà virtuosa, dobbiamo essere capaci di costruire un INSIEME, un sistema altro forte e coeso. Ma, c’è bisogno di una Cultura adeguata, basata su rapporti non viziati da fattori tanto esterni quanto estranei all’Umanità, quali il profitto, lo sfruttamento, l’individualismo sfrenato. Una cultura capace di guardare al futuro con speranza e positività, con volontà d’inventare una nuova visione di Bene Comune, un nuovo concetto di Vivere Civile, di Giustizia Sociale.
Una Cultura per cui varrà ancora la pena di giocare una parte in questo grande teatro che ha nome Terra.
BUON DOMANI a tutte e a tutti!!!
LISTINO PREZZI
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AGRUMI |
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Disponibilità |
Confezione |
Prezzo/conf. |
Prezzo/ kg |
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SI' |
10 kg |
€ 13,00 |
€ 1,30 |
|
SI' |
10 kg |
€ 10,00 |
€ 1,00 |
|
SI' |
10 kg |
€ 15,00 |
€ 1,50 |
|
SI' |
7 kg |
€ 11,90 |
€ 1,70 |
|
SI' |
9 kg |
€ 10,80 |
€ 1,20 |
|
NO |
9 kg |
€ 10,80 |
€ 1,20 |
|
SI' |
7 kg |
€ 12,60 |
€ 1,80 |
|
SI' |
4 kg |
€ 14,00 |
€ 3,50 |
|
|
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|
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|
OLIO |
|
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|
Confezione |
Prezzo/conf. |
Prezzo/ lt |
|
SI' |
5 lt |
€ 45,00 |
€ 9,00 |
|
SI' |
3 lt |
€ 27,00 |
€ 9,00 |
|
SI' |
0,75 lt |
€ 9,00 |
€ 12,00 |
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PRODOTTI CONFEZIONATI |
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Prodotto |
|
Confezione |
Prezzo/conf. |
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Melanzane Paté/Peperoncino |
SI' |
280 gr. |
€ 5,00 |
|
Filetti di melanzane al peperoncino in olio d'oliva |
SI' |
280 gr. |
€ 7,00 |
|
Filetti di melanzane in olio d'oliva |
SI' |
280 gr. |
€ 5,00 |
|
Passata di pomodoro ciliegino |
SI' |
750 gr. |
€ 3,50 |
|
Passata di pomodoro ciliegino con pomodorini interi |
SI' |
580 gr. |
€ 3,50 |
|
Passata di pomodoro ciliegino |
SI' |
446 gr. |
€ 2,70 |
|
Peperoncini rossi salsa in olio d'oliva |
SI' |
190 gr. |
€ 5,00 |
|
Peperoncini rossi salsa al naturale |
SI' |
190 gr. |
€ 5,00 |
|
Peperoncini verdi salsa in olio d'oliva |
SI' |
190 gr. |
€ 5,00 |
|
Peperoncini verdi salsa al naturale |
SI' |
190 gr. |
€ 5,00 |
|
Peperoncino tritato Pipi Pistatu |
SI' |
60 gr. |
€ 4,20 |
|
Peperoncino vellutata |
SI' |
300 gr. |
€ 6,00 |
|
Zucchine in olio d'oliva |
SI' |
300/200 gr. |
€ 5,00 |
|
Fagiolini all'acqua |
SI' |
550/350 gr. |
€ 7,00 |
|
Pomodori secchi in olio d'oliva |
SI' |
212 ml |
€ 7,00 |
|
Cipolle Rosse in Agrodolce |
SI' |
300 gr. |
€ 6,00 |
|
Cipolle Rosse Caramellate |
SI' |
260 gr. |
€ 6,00 |
|
Mostarda di cipolle Rosse |
SI' |
250 gr. |
€ 6,00 |
|
|
||||
Pesto di cime di rape |
Sì |
180 gr. |
€ 5,00 |
|
MIELE E MARMELLATE |
||||
Prodotto |
|
Confezione |
Prezzo/conf. |
|
Miele di acacia |
SI' |
500 gr. |
€ 6,00 |
|
Miele di arancio |
SI' |
500 gr. |
€ 6,00 |
|
Miele di bergamotto |
SI' |
500 gr. |
€ 6,00 |
|
Miele di castagno |
SI' |
500 gr. |
€ 6,00 |
|
Miele di sulla |
SI' |
500 gr. |
€ 6,00 |
|
Miele di millefiori
|
SI' |
500 gr. |
€ 5,00 |
|
Miele di eucaliptus |
SI' |
500 gr. |
€ 5,00 |
|
Marmellata di arancio biondo |
SI' |
240 gr. |
€ 4,00 |
|
Marmellata di bergamotto |
SI' |
240 gr. |
€ 4,00 |
|
Marmellata di clementine |
SI' |
240 gr. |
€ 4,00 |
|
Marmellata di limone |
SI' |
240 gr. |
€ 4,00 |
|
Marmellata di mandarino comune |
SI' |
240 gr. |
€ 4,00 |
|
Marmellata di arancia amara |
SI' |
240 gr. |
€ 4,00 |
|
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||||
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|
FORMAGGI/INSACCATI |
||||
Prodotto |
|
Confezione |
Prezzo/ kg |
|
Pecorino bassa stagionatura (40-90 gg) |
SI' |
1 Kg. ca |
€ 12,00 |
|
Pecorino bassa stagionatura (40-90 gg) |
SI' |
500 gr. |
€ 12,00 |
|
Pecorino bassa stagionatura (40-90 gg) |
SI' |
250 gr. |
€ 12,00 |
|
Pecorino bassa stagionatura (40-90 gg) al peperoncino |
SI' |
1 Kg. ca |
€ 12,00 |
|
Pecorino bassa stagionatura (40-90 gg) al peperoncino |
SI' |
500 gr. |
€ 12,00 |
|
Pecorino bassa stagionatura (40-90 gg) al peperoncino |
SI' |
250 gr. |
€ 12,00 |
|
Pecorino media stagionatura (4-6 mesi) |
NO |
1 Kg. ca |
€ 15,00 |
|
Pecorino media stagionatura (4-6 mesi) |
NO |
250 gr. |
€ 15,00 |
|
Soppressata |
NO |
500 gr. ca |
€ 16,00 |
|
Nduja |
SI' |
1 Kg. ca |
€ 13,00 |
|
Nduja |
SI' |
300 gr. ca |
€ 13,00 |
|
|
||||
|
|
|
|
|
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ALTRI PRODOTTI |
||||
Prodotto |
|
Confezione |
Prezzo/conf. |
Prezzo/ kg |
Fichi secchi |
SI' |
300 gr. |
€ 6,00 |
€ 16,67 |
Olive da tavola Nocellara del Belice in busta |
NO |
500 gr. |
€ 4,50 |
€ 9,00 |
Olive da tavola Nocellara del Belice in busta |
NO |
1 kg |
€ 9,00 |
€ 9,00 |
Fagioli di serra San Bruno sottovuoto |
SI' |
300 gr. |
€ 3,50 |
€ 11,67 |
Creme prodotte con erbe naturali "LE CREME DI YAIA" € 12,00 AL VASETTO (ORDINE MINIMO 3 VASETTI) |
I L N O S T R O P A N I E R E
P I P I P I S T A T U
Per info: peppe 3288818178
info su come ordinare alla pagina attività
PARTENZA CAMION OGNI LUNEDI'
CHIUSURA ORDINI IL LUNEDI’ PRECEDENTE
QUANTITATIVO MINIMO AGRUMI:
Pedana EPAL altezza 180 cm Max 200 cm.
Arance tavola Cassa da 25 cm KG. 10 ---> n° 7 file da 8 totale casse 56
Arance succo Cassa da 25 cm KG. 10 ---> n° 7 file da 8 totale casse 56
Clementine Cassa da 17 cm KG. 7 ---> n° 11 file da 8 totale casse 88
Clementine Cassa da 14 cm KG. 4 ---> n° 14 file da 8 totale casse 112
CASSETTE O CONFEZIONI | PREZZO PER KG O PER CONF. | ATRO DA SPECIFICARE/VARIETA' |
CASSETTA DA 7 KG | € 1,70 AL KG | |
CASSETTA DA 10 KG | € 1,30 AL KG | |
CASSETTA DA 10 KG | € 1,00 AL KG | |
CASSETTA DA 10 KG | € 1,50 AL KG | |
CASSETTA DA 10 KG | € 1,80 AL KG | |
€ 10,00 AL KG | PEZZI IN SOTTOVUOTO ANCHE DA 250 E 500 GRAMMI | |
€ 12,00 AL KG | PEZZI IN SOTTOVUOTO ANCHE DA 250 E 500 GRAMMI | |
€ 15,00 AL KG | DISPONIBILE DA GENNAIO | |
€ 4,00 AL VASETTO | ||
€ 4,00 AL VASETTO | ||
€ 4,00 AL VASETTO | ||
€ 4,00 AL VASETTO | ||
VASETTO DA 500 G. | € 5,00 AL VASETTO | |
VASETTO DA 500 G. | € 5,00 AL VASETTO | ORDINE MINIMO ANCHE MISTO 12 VASETTI |
VASETTO DA 500 G. | € 5,00 AL VASETTO | |
VASETTO DA 500 G. | € 6,00 AL VASETTO | OTTENUTO TRAMITE INFUSIONE DA MILLEFIORI |
€ 9,00 AL LITRO | IN BOTTIGLIA O IN LATTA DA 3l O DA 5l | |
VASETTO DA 200 G. | € 3,50 AL VASETTO | DA ORTI COLLETTIVI "MANI E TERRA" SCS ONLUS |
VASETTO DA 300 G. | € 6,00 AL VASETTO | DA ORTI COLLETTIVI "MANI E TERRA" SCS ONLUS |
VASETTO DA 200 G. | € 3,50 AL VASETTO | DA ORTI COLLETTIVI "MANI E TERRA" SCS ONLUS |
VASETTO DA 300 G. | € 5,00 AL VASETTO | DA ORTI COLLETTIVI "MANI E TERRA" SCS ONLUS |
VASETTO DA 300 G. | € 5,00 AL VASETTO | DA ORTI COLLETTIVI "MANI E TERRA" SCS ONLUS |
VASETTO DA 300 G. | € 5,00 AL VASETTO | DA ORTI COLLETTIVI "MANI E TERRA" SCS ONLUS |
VASETTO DA 200 G. | € 7,00 AL VASETTO | DA ORTI COLLETTIVI "MANI E TERRA" SCS ONLUS |
VASETTO DA 300 G. | € 5,00 AL VASETTO | DA ORTI COLLETTIVI "MANI E TERRA" SCS ONLUS |
VASETTO DA 0,58 L. | € 5,00 AL VASETTO | DA ORTI COLLETTIVI "MANI E TERRA" SCS ONLUS |
VASETTO DA 0,75 L. | € 3,50 AL VASETTO | DA ORTI COLLETTIVI "MANI E TERRA" SCS ONLUS |
VASETTO DA 0,75 L. | € 3,50 AL VASETTO | DA ORTI COLLETTIVI "MANI E TERRA" SCS ONLUS |
VASETTO DA 0,58 L. | € 3,50 AL VASETTO | DA ORTI COLLETTIVI "MANI E TERRA" SCS ONLUS |
VASETTO DA 0,45 L. | € 2,70 AL VASETTO | DA ORTI COLLETTIVI "MANI E TERRA" SCS ONLUS |
IL NOSTRO SITO | www.sosrosarno.org | |
Per info: peppe 3288818178
info su come ordinare alla pagina attività
PARTENZA CAMION OGNI LUNEDI'
CHIUSURA ORDINI IL LUNEDI’ PRECEDENTE
QUANTITATIVO MINIMO AGRUMI: 60 cassette, anche miste.
Per ordinare: referente – Peppe 3288818178
mandare mail a
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
bisogna scrivere una mail con in oggetto la denominazione dell'ordinante e il periodo di riferimento, ad es. GAS XY Spedizione del xx-xx-xxxx e nel corpo della mail gli estremi completi per la fatturazione (nome cognome indirizzo p iva o cf e email dell'intestatario della fattura) e per lo scarico (nome indirizzo recapito telefonico da comunicare al trasportatore ). La chiusura degli ordini è fissata a 7 giorni prima della partenza. In caso di rettifica di un ordine mandare sempre una nuova mail con in oggetto rettifica ordine x y del ... e nel corpo della mail specificare "questo ordine sostituisce il precedente" e riportare l'ordine modificato per intero
Per il pagamento:
ricevete la merce, verificate al momento dello scarico che corrisponda con quanto dichiarato nel DDT (Documento di Trasposto) o Bolla di accompagnamento. Assaggiate, ci mandate un feedback, vi mandiamo la fattura via mail e alla fine pagate tramite bonifico bancario.
un pò di storia...
OLIO E ARANCE SOLIDALI
E MOLTO ALTRO PER NUTRIRE INTEGRAZIONE E SOSTENIBILITA’
(documento del 2012-2013)
È tornata la stagione delle arance e a Rosarno son tornati gli africani. Già in numero consistente dall’ottobrata per le olive, s’è subito capito che quest’anno sarebbero stati più che nel precedente… La crisi peggiora e con essa aumentano gli immigrati che perdono il posto in altre regioni e ripiegano in agricoltura nella speranza di un impiego anche saltuario.
Rosarno ancora crocevia di storie individuali che intrecciano in questa periferia d’Europa le vicende dei popoli d’Africa e non solo.
Rosarno che ancora sente aperte le ferite lasciate dalla rivolta del 2010, il peso dell’onta per i linciaggi e la caccia all’uomo…
Rosarno presente nella storia dell’Italia del terzo millennio per esser stato teatro della prima deportazione etnica dell’epoca contemporanea.
Rosarno che fa venire in mente a tutti cose brutte: la ‘ndrangheta, la violenza dell’oppressione mafiosa che s’accompagna ai tassi più bassi di sviluppo economico e civile. Una comunità che da decenni soffre sempre di più col crescente degrado ambientale e sociale del territorio, dove la vergogna dello sfruttamento nelle campagne e dei ghetti neri somma dolore a dolore senza apparente possibilità di soluzione. Eccola qua, a Rosarno, la modernità, il progresso… il capitalismo nelle campagne.
A tre anni dalla rivolta, le politiche d’accoglienza sono del tutto insufficienti, nonostante i due campi allestiti, e i lavoratori sono molti di più del lavoro che può offrire un’agricoltura in crisi, con l’abbandono delle campagne che si fa imponente per lo strozzamento definitivo dei piccoli. Un nuovo latifondo si profila in questa come in altre campagne, tra speculazioni dell’impresa criminale e interessi della filiera industriale, e la Grande Distribuzione Organizzata che governa questo come gli altri gironi infernali dell’agricoltura italiana a unico beneficio dei propri profitti.
Ma qualcosa da un paio d'anni davvero è cambiata. Tra gli africani più esperti, quelli nuovi che arrivano quest’anno ascoltano anche racconti strani e inaspettati:
di contadini buoni che prendono i braccianti immigrati e li mettono in regola, ma per davvero, con le giornate e tutto, alla paga sindacale, non un minuto di lavoro in più dell’orario regolare. Gente che ti parla con rispetto e che nelle pause del lavoro si mostra interessata a conoscerti, ad ascoltare i tuoi racconti guardandoti negli occhi. Gente che t’invita a casa sua, che organizza feste insieme ai ragazzi di alcune associazioni, nelle aziende agricole dove la sera capita di ritrovarsi a cucinare, insieme, italiani ed africani, a conoscere e scambiarsi le tradizioni, a cantare insieme e ballare un po’ la tarantella e un po’ la musica africana… e quando torni al ricovero la sera un po’ ti dispiace, che sempre al freddo resti, ma ti pesa di meno, ti senti meno solo.
Questo è SOS ROSARNO. La campagna di solidarietà iniziata due anni fa in collaborazione con Africalabria, donne e uomini senza frontiere, per la fraternità.
La campagna riprende quest’anno e insieme agli agrumi e l'olio ci saranno molti altri prodotti, ad alimentare questo circuito della solidarietà con cui cerchiamo di combattere il circolo vizioso che dal malessere crescente fa nascere il razzismo, mettendo poveri contro poveri a nascondere le reali responsabilità, politiche ed economiche, di questa situazione.
Ai Gruppi di Acquisto Solidali di tutt’Italia offriamo clementine, mandarini, arance, olio, a un prezzo equo:
- Per il recupero dell’agricoltura, quella sana, quella che si regge sui piccoli produttori, fondata sul rispetto verso la terra e verso l’uomo.
- Per la difesa del nostro territorio, ch’è premessa indispensabile a qualunque sviluppo sostenibile.
- Per la solidarietà e l’accoglienza verso chi viene a lavorare nella nostra terra e costituisce non solo una risorsa per la sopravvivenza dell’economia rurale ma anche una grande possibilità d’arricchimento umano e civile per un territorio sempre più spopolato e impoverito.
SOS Rosarno
piana di gioia tauro e non solo
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https://www.sosrosarno.org/campagne/item/50-nuova-stagione.html#sigProGalleriad4206a5478